Mercoledì 22 Settembre alle ore 12.00, presso il Passo della Crocetta, verrà inaugurato il nuovo cartello che andrà ad identificare con la dovuta rilevanza, il Passo della Crocetta stesso.
Tale cartello, fortemente voluto dalla nostra società e dalle rappresentanze politiche dei Comuni di Rapallo e Coreglia, coordinate dal Consigliere Regionale Domenico Cianci, ha preso spunto dal Brevetto della Crocetta come volano per far conoscere il territorio che viene percorso per l’ottenimento del diploma.
Sul cartello appariranno quindi, oltre ai loghi dei due Comuni ed ai dati distintivi del Passo, anche il logo della Geo Davidson ed un QrCode che porterà direttamente, se inquadrato, a visualizzare sul proprio cellulare la pagina con la descrizione del Brevetto e gli atleti che già lo hanno completato.
Speriamo che tutto ciò sia un incentivo per altre realtà della nostre bellissime zone, a cercare di spingere dal punto di vista ciclistico i relativi territori.
Siete quindi tutti invitati, in bicicletta, in auto, scooter o quant’altro, a questo per tutti noi importante evento! Grazie a chi vorrà esserci!
Questa mattina si è svolto il sopralluogo presso il Passo della Crocetta per il posizionamento di un cartello che, al pari di tanti altri posti sui passi, identifichi in maniera univoca il passo e riporti, la quota ed i loghi dei comuni cui fa da confine, Rapallo e Coreglia.
Erano presenti, oltra al ns. rappresentante Emanuele Bafico, anche il Sindaco di Coreglia Ermano Noce, ed il Consigliere Regionale Domenico Cianci.
Scrive Carlo Queirolo: “Per gli amanti della bicicletta. Bella iniziativa che parte da Rapallo, per estendersi al comune di Coreglia . Stamane ci siamo ritrovati di buon mattino per verificare il posizionamento della cartellonistica, al passo della Crocetta. Il cartello sarà sistemato prossimamente al posto del tabellone della cartina della Fontanabuona, sistemato a suo tempo dalla comunità montana, ormai andato distrutto. Coreglia ligure tra i sentieri ed adesso il circuito ciclistico della Crocetta, ha il suo territorio sempre più valorizzato dai residenti e dai turisti che abitano o soggiornano in questa parte di Tigullio occidentale.“
Emanuele Bafico aggiunge: “Prendo spunto per questo scritto da un commento di un conoscente, il quale riferendosi all’iniziativa dell’apposizione del pannello sulla Crocetta,mi ha detto (in termini dialettali) : “ tanto sciato per un cartello “…Visto che siamo in ambito ciclistico, qualsiasi percorso inizia , ovviamente, con la prima pedalata e soprattutto se il percorso prevede alcune salite, dietro quella prima pedalata c’è una preparazione che non è una cosa superficiale e di scarso rilievo, quel pannello è una sorta di primo colpo di pedale.Il cicloturismo in Germania è un movimento che determina un indotto di circa 8 mld di euro, in Italia neanche la metà, ma scherziamo ? La Liguria è la regione con il maggior numero di valichi ciclabili asfaltati, è un patrimonio strutturale di primissimo livello, le strade ,oltre che vie di comunicazione, sono per il ciclismo quello che per altri sport sono le palestre, i campi o le piste, solo che la loro molteplicità determina proprio una varietà, numericamente e spesso qualitativamente, elevata e qui si pone la Liguria, con il non indifferente vantaggio di poter praticare l’attività durante l’intero anno. La Geo Davidson, nella sua più recente istituzione, ha guardato non solo l’aspetto sportivo, ma anche quello socio-economico dell’iniziativa, con un occhio di riguardo proprio per il territorio; i brevetti predisposti ( Levante Ligure e Brevetto della Crocetta ) si inseriscono in questo contesto : attività sportiva (non agonistica , ma sicuramente impegnativa) , valorizzazione delle zone attraversate, coinvolgimento di attività produttive. Un pannello su un valico diventa un simbolo della fatica , del raggiungimento di una meta; la fotografia sotto il pannello sarà immancabile e quella foto avrà un suo percorso promozionale e magari così come sono stati apposti, meritoriamente , i cartelli ascensionali sulla strada per Montallegro, un giorno li vedremo sui quattro versanti della Crocetta e i pannelli sui valichi saranno compresi come strumento semplice e diretto di promozione turistica .”
Si è svolta Domenica 4 Luglio la famosa Maratona delle Dolomiti, forse la più bella fra le Gran Fondo Italiane; non quella con maggiori partecipanti, dato che la Nove Colli porta sulle strade molti più ciclisti (grazie alla logistica che favorisce tale numerazione), ma di sicuro quella con più aspiranti, richieste e panorami meravigliosi.
Fino all’ultimo sono rimasti in forse a causa dell’emeregenza Covid, poi a ranghi leggermente ridotti sono riusciti, grazie alla proverbiale organizzazione, a tenere in piedi alla grande il tutto.
I passi affrontati sono in gran parte quelli che hanno fatto la soria del ciclismo e sono ben conosciuti agli appassionati, a parte il meno conosciuto Campolongo che comunque si affronta per ben due volte, vengono poi scalati Pordoi, Sella, Gardena, Giau, Falzarego e Valparola, tanti “over 2.000” ben stampati nei sogni dei ciclisti.
Ma non vogliamo parlare della manifestazione in senso ampio, già in tanti altri siti questo viene affrontato, vogliamo parlare dei nostri 4 atleti che vi hanno preso parte. In una similitudine storica con l’antica Francia, ci piace considerarli i nostri Moschettieri. Sì, anche il numero ci aiuta ed i loro stessi caratteri ben si sposano con quelli dei protagonisti del libro di Alexandre Dumas.
Precisiamo che i loro tempi di percorrenza poco ci importano, già il solo partecipare ad una manifestazione del genere portandola a compimento, rappresenta il traguardo cui aspirino tanti di noi nella propria “carriera” di amatore, è sempre bello…
Se ne parla da tanto di questo piccolo progetto fra i ciclisti amatori della zona, sulla scia della nascita del fratello maggiore il Brevetto Levante Ligure, ha preso finalmente corpo a livello documentale anche il Brevetto della Crocetta.
Si tratta chiaramente di una sfida estrema, concentrare in così pochi km tanto dislivello non è da tutti, ma sappiamo bene che le sfide per i ciclisti sono fatte per essere affrontate ed i propri limiti superati.
Proprio nei giorni scorsi il ns. atleta Denis Milani ha affrontato, portato a termine il percorso ed ha scritto per noi un bel resoconto della giornata, che vi esortiamo a leggere cliccando sull’allegato PDF qui di seguito
“….Ben presto lascio alle mie spalle la città di Rapallo, che se pur ancor quieta a questa buon’ora, tiene con sé tutti i rumori ed il traffico di una piccola cittadina al risveglio. In pochi istanti le ruote attraversano una zona periferica, lasciando posto al più rilassante scorrere del torrente San Francesco che defluendo dal monte che mi ritroverò a scalare, proseguirà la sua corsa al mare. Oltrepassati i due imponenti piloni autostradali lascio definitivamente Rapallo per proseguire subito in salita alla volta di San Maurizio dei Monti, medesima strada che porta al Santuario di Montallegro, meta di pellegrinaggio sia di fede che di forchetta, data la presenza di diversi ristoranti vicini al Santuario. Lo stesso versante che sto scalando, è prova della cicloscalata…”
Con le giornate che hanno regalato finalmente un po’ di bel tempo e la morsa della pandemia che sta iniziando finalmente a calare, sono anche ripartiti i ciclisti sulle strade del Brevetto Levante Ligure!
Bruno ed Andrea lungo il percorso
Proprio ieri sono stati rilasciati i primi due Brevetti Argento 2021 ad Andrea Lanza e Bruno Manca, due amici dell’A.S.D. Molassana che, non contenti delle difficoltà offerte da una delle 6 possibilità di Brevetto, sono addirittura partiti da casa (Genova) in bici ! Da oggi potrete vederli presenti nella lista brevetti.
Cosa state aspettando Voi a percorrere quelle meravigliose salite? Vi aspettiamo!
Quest’oggi, sulla discesa del passo del Bocco, presso la Stele dedicata a Wouter Weylandt, si sono ritrovati tanti ciclisti amatori per partecipare alla cerimonia in ricordo del ciclista belga, organizzata dalla Geo Davidson 2019.
E’ stato deposto un omaggio floreale e pronunciato un discorso in sua memoria che ha contribuito all’emozione del minuto di silenzio. Qui sotto il testo dello stesso:
Sono stati tanti i ciclisti sul posto ed oltre alla dirigenza Geo Davidson era presente l’emittente locale Entella TV che ha realizzato un bel servizio, potete vederlo qui sotto
(di Lorenzo Parizzi) Stufo di pedalare nei dintorni e avendo la possibilità finalmente di spostarci con il mio amico Francesco abbiamo visto nelle vicinanze questa RANDONNEE-CICLOTURISTICA 100KM “Duxento Torri” che recitava cosi
Dal mare…vi facciamo pedalare in 4 valli: Val Pennavaire/Val Lerrone/Val Merula/Val Arroscia
e abbiamo detto perché no!
Lorenzo in pausa
Dopo il timbro di partenza da Albenga si parte in direzione Ceriale per il lungomare e si entra da qui nella bella strada romana di Salea e Campochiesa nel primo entroterra, dopo essere arrivati a Cisano sul Neva proseguiamo verso Martinetto dove al km 16°ci si trova davanti a una delle valli più belle, la Val Pennavaire, ricca di “falesie”(coste rocciose con pareti a picco),con molti arrampicatori rocciosi che ci fanno da contorno Nella frazione di Castelbianco(uno dei borghi più belli di Italia) affrontiamo la breve salita di Veravo, paese che ospita appena 61 abitanti!
Dopo 26 km Tutti in fila al punto controllo per il primo timbro in tutta sicurezza. Giungiamo alla Colletta di Castelbianco primo paese ristrutturato e completamente telematico immersa nel verde degli ulivi, questo anello di soli 5 km totali ridiscende verso Oresine per raggiungere la strada principale di Castelbianco.
Come ogni anno si avvicina l’anniversario della triste data in cui rimase vittima il ciclista Wouter Weylandt, durante una tappa del giro d’Italia. Nella discesa dal Passo del Bocco verso Borgonovo, perse il controllo del mezzo e l’impatto fu fatale.
Da quell’anno, proprio dove si trova la stele e l’altarino posti in suo ricordo, molti ciclisti si ritrovano per onorarne la memoria. Quest’anno, purtroppo nuovamente in concomitanza dell’allarme Covid, cade il decimo anniversario della triste ricorrenza.
La Geo Davidson 2019, domenica 9 maggio si recherà, partendo alle 8.30 dalla passeggiata a mare di Rapallo (zona cavallini) con le biciclette e giungendo per una piccola cerimonia alle ore 10.30, nel luogo dell’incidente.
Chi avesse piacere di partecipare alla rimembranza, non dovrà fare altro che unirsi ai ciclisti a Rapallo, lungo il tragitto, oppure direttamente ad Isola di Borgonovo presso la stele all’orario sopraddetto.
Ricordiamo la necessità di presenziare muniti di mascherina e di rispettare il distanziamento sociale una volta sul posto.
Come tutte le manifestazioni sportive, soprattutto non primarie nel panorama nazionale, ci troviamo in difficoltà nella fase organizzativa, non possiamo nasconderlo e vogliamo farvelo sapere. E’ un grosso dispiacere visto il bel responso avuto nell’ultima che siamo riusciti a disputare nel 2019. In tale data avevamo raggiunto il massimo numero di partecipanti ed eravamo estremamente soddisfatti del lavoro realizzato.
Quest’anno ci troviamo ad essere ancora in balia della pandemia che costringe, gli organizzatori di raduni e gare, a delle normative estremamente restrittive per la protezione dei partecipanti. Interfacciandoci con la federazione, abbiamo capito che potremmo organizzarla, senza ritrovo, senza premiazione e senza pasta party, ha ragione di esistere una giornata del genere? Il bello del nostro sport è anche la convivialità, l’attesa delle classifiche, gli sfottò, la mangiata in compagnia e quant’altro fa parte, unitamente alla fatica, del nostro meraviglioso sport.
Al momento quindi, nonostante avessimo fissato come data il 20 di Giugno per la manifestazione, siamo in stand by per vedere l’evolversi della situazione. Non siamo particolarmente ottimisti a riguardo, pur essendolo di natura nell’animo della nostra società, ma se vi saranno novità ed un cambio di tendenza sarete naturalmente i primi a saperlo mediante la nostra pagina Facebook, la mailing list, Twitter e tutti i canali possibili. Vi ringraziamo del fatto che ci seguiate nei vari canali predisposti, vi ricordiamo che invece il Brevetto Levante Ligure è sempre aperto alla vostra percorrenza e noi siamo pronti al rilascio di nuovi diplomi per la stagione 2021!
Con le parole di Luigi Magri, ex Presidente della Geo Davidson 1946 (dalle cui ceneri è nata la Geo Davidson 2019), vogliamo ricordare un grande uomo. La Geo Davidson 2019 porge le più sincere condoglianze alla famiglia di Fausto Rosi.
Fausto Rosi intervistato dall’amico Luigi Magri
“Fausto Rosi, un grande amico e fidato suggeritore della Geo Davidson. Negli anni ha portato a Rapallo il fior fiore degli atleti nazionali e internazionali del dilettantismo a cimentarsi nella classicissima.
Speaker ricercato in tutta Italia alle gare più importanti, ma una garanzia per il Giro dell’Appennino e il Laigueglia tra i professionisti, per la Milano Rapallo tra i dilettanti e per il Giro a tappe della Lunigiana internazionale Juniores. Giornalista sportivo della Gazzetta del Lunedì, è stato prima Presidente del comitato Genovese della FCI e poi vicepresidente del Comitato Regionale della FCI.
Rosi, Ciccone e L’ex Presidente Geo Davidson Roy Rhode
Nella foto sopra, dopo l’intervista al vincitore dell’ultima Milano Rapallo Giulio Ciccone, in seguito vincitore di tappe al giro e al tour dove ha anche vestito la maglia Gialla
Mancherà molto al mondo del ciclismo e al Sottoscritto Luigi Magri
Il sito ufficiale della Società Ciclistica Rapallese