Pedalata per Christian Busco

Il 19 Giugno sarà il primo anniversario della morte di Christian Busco, il ciclista del team Evo Project che durante una Gran Fondo in Toscana ha purtroppo perso la vita a causa di un malore.

Il suo team di appartenenza, Team Evo Project, una bella realtà locale con sede in Moneglia che vanta numerosi iscritti, ha deciso di ricordare il suo atleta con una bella manifestazione svoltasi oggi, con partenza da Casarza.

La Geo Davidson invitata a partecipare ha immediatamente accettato di buon grado ed ha presenziato con alcuni suoi atleti per manifestare la vicinanza al Team organizzatore ma, soprattutto, alla famiglia dello sfortunato ciclista che, non dimentichiamocelo mai, era soprattutto una persona amata dai suoi cari e dai tanti amici.

La manifestazione si è svolta con una bella pedalata di gruppo con percorso che ha visto salire i ciclisti sul Bracco, scendere a Moneglia, raggiungere il Passo della Mola e ridiscendere al cimitero di S. Pietro di Frascati dove, con una toccante cerimonia, è stata posizionata una corona di fiori presso la tomba di Christian. Erano presenti anche gli atleti del Avis Bike Pistoia che erano la società organizzatrice della Gran Fondo e che, grazie ad una vicinanza venutasi a creare, hanno voluto partecipare all’evento.

Una volta conclusa la pedalata con ritorno a Casarza una bel e conviviale pasta party, offerto dalla società e dagli organi comunali, hanno concluso la bella giornata che fortunatamente non ha visto la pioggia disturbare i partecipanti.

La Società Geo Davidson vuole fare i complimenti per la riuscitissima e toccante manifestazione, ringraziare il Team Evo Project nella persona del suo Presidente Raso, tutti gli atleti loro iscritti che hanno reso la giornata una bella occasione di sport e di amicizia e tutti i volontari che hanno fatto sì che ogni aspetto non fosse trascurato.

Al prossimo anno!

2 ruote, 1 passione s3pitosa, nuovo libro ed intervista a Piero Cordano

E’ uscito da poco il libro scritto da Piero Cordano, uno di noi, come si suol dire, un cicloamatore che ha voluto immortalare nero su bianco la sua esperienza ciclistica.

Il libro è scorrevole e contestualizza bene gli eventi di questo gruppo di amici che hanno dato vita ad una squadra amatoriale un po’ atipica a dire il vero.
I soggetti, seppur sotto falso nome ed inventati, sono ben identificabili e potrebbero anche far parte della Vs. squadra.
Un bel resoconto dell’avvicinamento dell’autore al mondo delle due ruote pedalate, dagli inizi fino alla “consacrazione” con gran fondo importanti e belle e sincere amicizie.
Lettura leggera consigliata sia a ciclisti in erba che più avvezzi, in grado di far riscoprire il bello della bici, cosa che ogni tanto perdiamo di vista è da dove siamo partiti, questa storia ce lo ricorda.

Dato che ho la fortuna di conoscere Piero, ne ho approfittato per far lui qualche domanda in modo da avvicinarvi al suo pensiero.

1) ci conosciamo da un po’, per lo più solo sui pedali è vero, ma non sapevo di questa passione per la scrittura! Da dove nasce questa passione? 
In realtà una delle mie passioni è la lettura, la lettura di libri “veri”, non la scrittura. Però scrivere un libro credo rappresenti un po’ il sogno segreto di molte persone: c’è chi magari ha una storia in testa da molto tempo e la vuole trasmettere agli altri, chi avverte l’impellente necessità di comunicare “qualcosa al mondo” …

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WW108 2023, 12 anni

Quest’oggi alle ore 11 ci siamo ritrovati, come ogni anno, insieme al Panathlon di Rapallo e ad alcuni amici intervenuti per l’occasione, per ricordare il ciclista Wouter Weylandt #WW108 che in occasione della tappa del giro d’Italia, 12 anni fa perse la vita nella discesa del Bocco.

Insieme ad alcune autorità, il Vice Sindaco, la Polizia ed i Vigili intervenuti che ringraziamo, abbiamo reso omaggio al giovane ciclista belga.