Super Brevetto della Crocetta

Abbiamo dovuto leggere con attenzione la mail ricevuta per realizzare l’impresa compiuta, non lo nascondiamo.

Qualche tempo fa, ci scrisse per avere informazioni precise sulla possibilità di rifornimento acqua sul Brevetto della Crocetta, Antonello Martucci, autodefinitosi “cicloamatore salitomane” e direi che mai definizione fu più azzeccata.

Antonello conclude la sua sfida all’ottavo passaggio!

Non aveva manifestato allora quello che probabilmente già progettava e cioè la percorrenza per ben due volte consecutive del già difficile Brevetto!

Ci siamo sentiti in dovere di rispondere in maniera adeguata a questa sua impresa ed abbiamo predisposto un diploma personalizzato che riportasse i dati corretti, non abbiamo trovato giusto assegnare due diplomi singoli, anche se così apparirà nella lista brevettati.

Il diploma “particolare” creato appositamente per Antonello

Più che incuriositi, abbiamo chiesto di approfondire il discorso ad Antonello, vediamo cosa ci ha scritto:

Sono Antonello Martucci dell’Unione Internazionale Cicloscalatori. Ci eravamo sentiti a fine agosto via mail quando vi avevo chiesto…

l’ubicazione delle fontane lungo il percorso per il Brevetto della Crocetta. Vi ringrazio ancora per la vostra disponibilità.
Oggi sono riuscito nella mia piccola impresa: ho percorso una versione XL del Brevetto o meglio x2 facendo così 2 volte le 4 salite per un totale di 122 Km e 4.400 m di dislivello in 9 h e mezza. Strava dà il tempo effettivo di pedalata.
Personalmente sono felicissimo!!!!! Ringrazio voi della Geo Davidson per la passione che ci mettete: ho letto il racconto di Denis che fece il brevetto a maggio. Ho così studiato bene le altimetrie ed i posti (io sono di Cuneo) ed oggi mi sono presentato per dare lustro al Brevetto. Ho letto ed ho visto che c’è una targa nuova al Passo della Crocetta: l’ho onorata nel mio piccolo. Mi considero uno sportivo e non un ciclista doc: mi piace anche e soprattutto correre a piedi.
Per la cronaca sono partito alle 7 scalando il versante di Coreglia,poi la discesa a Rapallo e da qui la salita, poi la mitica Dezerega ed infine Canevale. Sono nuovamente sceso a Rapallo, poi ho fatto il versante di Dezerega, quello di Coreglia ed infine quello di Canevale. Inutile dire che la fatica si è fatta sentire soprattutto sulla settima ascesa quella da Coreglia che per me rimane un versante decisamente impegnativo a parte i muri di Dezerega. Sono così arrivato verso le h 16.30. 
Una grande gioia.
Grazie per pubblicizzare il brevetto. 

E poi ancora, dopo i complimenti dovuti e aver chiesto come avesse fatto a salire il versante di Dezerega, che ci risultava chiuso al traffico veicolare:

Ciao Caro Paolo e grazie per i complimenti!
La strada per Dezerega è chiusa alle auto: ci sono dei lavori che interessano la carreggiata per circa 50m. Fortunatamente non ci sono transenne, ma reti arancioni (quelle in plastica) e c’era un pertugio per i pedoni o gli operari che non c’erano. Sono così riuscito a passare. Se ci fossero state le transenne in metallo o se ci fossero stati gli operai a lavorare sarebbe stato un problema. E’ andata bene che era Sabato.
Oggi ero da solo, ma ad inizio agosto ho fatto un qualcosa di analogo con il mio amico Andrea Accorsi compagno di tante battaglie sportive sulle strade dell’ultramaratona: nell’arco della giornata salimmo dai 3 versanti del Colle Fauniera (2.481 m): 120 km per 5.000 m di dislivello. Ho così cercato di sponsorizzare queste tre ascese come un brevetto, ma le ASD ciclistiche della zona non sono più di tanto interessate. Io non faccio parte di un Asd anche se sono socio UIC. Ho corso in bicicletta molti anni fa: cronoscalate, cicloscalate, poi medio fondo e gran fondo infine randonneè di salite. (Coppi 8.000 con Agnello, Vars, La Bonette, Lombarda e Madonna del Colletto) Lo faccio anche per Marco Pantani: le emozioni che mi ha dato lui non me le ha date nessun altro. Poi ho iniziato con il podismo dove ho avuto grandi soddisfazioni sulle lunghe distanze. Da qualche anno sono papà e quindi il tempo da dedicare alle gare non c’era più. Spero di trasmettere a mio figlio non tanto questo o quello sport, ma la parola PASSIONE nel fare le cose. 
Qui ovviamente la salita era diversa, secondo me più “nociva” per le gambe: le salite alpine sono lunghe, ma con pendenze medie inferiori e comunque si prende un ritmo…ma era preparato grazie alla testimonianza di Denis. Anche nel cuneese, tuttavia ci sono salite simili.
Io mi alleno al mattino alle 5 prima di andare al lavoro: running o spinning indoor e poi ci metto tanto entusiasmo. Sicuramente sono un diesel, anche se è la testa che determina tutto. Sentivo questo Brevetto e sentivo il desiderio di tentare qualcosa di diverso, qualcosa in più…oggi salivo con una grande gioia sportiva: è stato emozionante. Ho letto della Vostra società sportiva ed ho visto tanto entusiasmo…anche poi la nuova targa…era l’occasione giusta per onorare tutto questo. 
Grazie Geo Davidson

Sovente non lo nascondiamo, in maniera molto fredda ci vengono comunicati i soli dati necessari (a volte neanche quelli minimi e dobbiamo ricostruirli) volti all’ottenimento della certificazione di percorrenza, neanche un cenno di ricezione in seguito poi all’invio del diploma.
Beh che dire, sapere di aver regalato una giornata così ad un appassionato, ci ripaga delle tante fatiche ed impegni presi con la costituzione dei Brevetti!

GRAZIE A TE ANTONELLO!