#108 Wouter Weylandt, chi era?

Come società, organizziamo la rivisitazione della tappa in cui perse la vita Wouter Weylandt, la Reggio Emilia-Rapallo, per omaggiare la sua memoria e cercare di esorcizzare una delle strade che più di sovente ci troviamo a percorrere nei giri delle nostre alture.
Ma chi era davvero Wouter Weylandt? 

Professionista dal 2005 con la Quick Step, dopo aver trascorso un anno da stagista nella stessa squadra, Weylandt è costretto a rinviare il suo debutto, inizialmente previsto in gennaio al Tour Down Under, a causa di una mononucleosi.  Solo a fine stagione può tornare a correre, vincendo la sua prima corsa da professionista, il Grand Prix Briek Schotte, il 13 settembre 2005.

Nel 2006 corre la sua prima stagione completa da professionista, facendo emergere le sue qualità da velocista. Pur non ottenendo alcuna vittoria di rilievo, in quell’anno mostra una buona regolarità nelle volate, ottenendo diversi piazzamenti, utili per vincere la classifica a punti del Giro di Polonia.

Nonostante il poco spazio concessogli dagli ordini di scuderia (dall’inizio della sua carriera è uno degli uomini del “treno” di Tom Boonen), negli anni successivi Weylandt riesce ad ottenere alcune vittorie di rilievo, tra cui una tappa del Giro del Belgio ed una dell’Eneco Tour nel 2007, e la 16ª tappa della Vuelta a España del 2008, in cui si impone in volata su Matti Breschel ed Aljaksandr Usaŭ. Il 10 maggio 2010 vince anche l’ultima tappa olandese del Giro d’Italia, a Middelburg, ove si impone in uno sprint ristretto.

Nel 2011 si trasferisce nella neonata formazione lussemburghese Leopard-Trek. Il 9 maggio dello stesso anno, nel corso della terza tappa del Giro d’Italia 2011, è vittima di una grave caduta lungo la discesa del Passo del Bocco, in frazione Isola di Borgonovo di Mezzanego. Nonostante l’intervento dei sanitari, che per circa quaranta minuti tentano la rianimazione, Weylandt muore. L’indomani la tappa con arrivo a Livorno viene neutralizzata in segno di cordoglio. Dopo la scomparsa, oltre ai tantissimi tifosi lungo le strade percorse dalla carovana, anche l’organizzazione ha voluto ricordare lo sfortunato atleta: da menzionare, sul palco della premiazione finale in Piazza Duomo, la scritta “108 WW Always With Us” e la fascia rosa sull’asfalto dopo la linea del traguardo della crono finale con la scritta “WW 108“.
Dopo la sua scomparsa l’organizzazione del Giro d’Italia ha deciso, in suo onore, di ritirare il dorsale numero 108 nelle successive edizioni della corsa; la terza tappa del Giro d’Italia 2012 è stata inoltre a lui dedicata.

Intervista alla sorella Elke Weylandt nel Maggio 2015:
(traduzione di questo articolo)

Oggi ricorre il quarto anniversario della tragica morte del ciclista Wouter Weylandt. Il belga si è schiantato su una discesa del Passo del Bocco sulla terza tappa del Giro d’Italia dopo aver tagliato un pedale su un muro ed è morto a causa delle ferite alla testa.

La sorella di Wouter, Elke, ha parlato con Het Nieuwsblad della sua morte e di come la sua famiglia sia stata colpita. “I primi due anni sono stati davvero difficili, specialmente per mia madre. È particolarmente difficile intorno ad aprile e maggio arrivare fino all’anniversario. “

“Ho avuto un fratello fantastico”, dice. “Un uomo molto buono, incredibilmente divertente e aveva molti amici. Un ragazzo fantastico. Era anche la creatura più fragile del mondo “, ride. “Posso dirlo, perché sono sua sorella. Avevo cinque anni più di lui, e l’ho sempre tenuto sotto controllo. E lo faccio ancora. “

Elke ora lavora come addetto stampa per il team di Trek Factory Racing, la stessa squadra con cui Wouter ha pedalato quando è morto, anche se con un nome sponsor diverso: Leopard Trek.

Domenica prossima, il figlio di Elke e figlioccio di Wouter farà la sua prima comunione e, in seguito, si recheranno in Italia per una cerimonia in occasione della morte di suo fratello. La terza tappa di lunedì inizierà a Rapallo, dove è avvenuto l’incidente. Lei dice: “Sono contento di essere lì. Mi siederò per un momento su quel muro e prenderò tutto dentro. “

“Mi manca così tanto Wouter, ma sono comunque felice. Da quando ho perso mio fratello, cerco di essere ancora più positiva nella vita “.

 

Palmarès

  • 2005 (Quickstep, una vittoria)
Grand Prix Briek Schotte
  • 2007 (Quickstep, cinque vittorie)
3ª tappa Tre Giorni delle Fiandre Occidentali (Ichtegem > Ichtegem)
Ronde van het Groene Hart
1ª tappa Giro del Belgio (Ostenda)
2ª tappa Ster Elektrotoer (Nuth)
4ª tappa Eneco Tour (Terneuzen)
  • 2008 (Quickstep, tre vittorie)
Nokere Koerse
16ª tappa Vuelta a España (Valladolid)
Omloop van de Vlaamse Scheldeboorden
  • 2009 (Quickstep, due vittorie)
Le Samyn
3ª tappa Tre Giorni delle Fiandre Occidentali (Ichtegem > Ichtegem)
  • 2010 (Quickstep, due vittorie)
3ª tappa Giro d’Italia (Middelburg)
4ª tappa Circuit Franco-Belge (Mons > Tournai)

Altri successi

  • 2006 (Quickstep)
Classifica punti Tour de Pologne
Grand Prix de Vichte (Kermesse)
  • 2007 (Quickstep)
Classifica giovani Tre Giorni delle Fiandre Occidentali
Heusden-Destelbergen (Kermesse)
Wetteren (Derny)
  • 2008 (Quickstep)
Heist-op-den-Berg (Derny)
1ª tappa Tour of Qatar (Doha, cronosquadre)
Drongen (Derny)
  • 2009 (Quickstep)
Gullegem (Circuito)
  • 2010 (Quickstep)
Gullegem (Circuito)
Profkoers Sint-Niklaas (Circuito)
Heusden O-Vlaanderen (Circuito)

Piazzamenti Grandi giri

  • Giro d’Italia
2010: ritirato (12ª tappa)
2011: ritirato (3ª tappa)[4]
  • Vuelta a España
2008: 121º
2010: 146º

Statistiche dettagliate, anno per anno, sono reperibili su  su questo sito

Il sito ufficiale della Società Ciclistica Rapallese